Giovedì 29 Agosto 2024: santo, letture e Vangelo del giorno

Fine agosto è un periodo di ritorno alla normalità, ed anche per chi segue la religione cristiana, questo giorno di giovedì 29 agosto 2024, il terzultimo del mese, può essere estremamente interessante in fatto di letture varie, santo del giorno e Vangelo da ricordare e recitare.

Santo del giorno

Il 29 agosto 2024, cade di giovedì ed è un giorno importante per i santi martiri cristiani: è infatti il giorno dedicato a Santa Sabina, vissuta durante il dominio della Roma imperiale, nata nell’Urbe nel II secolo dopo cristo, nata pagana a convertita al cristianesimo in giovane età: a lei è dedicata la Basilica presente nell’Aventino, sempre a Roma, che secondo le leggende è stata la base strutturale dei famosi colli della capitale, fu perseguitata dalle autorità romane, in quanto le comunità cristiane erano viste di cattivo occhio. Santa Sabina, venerata da molti secoli in varie città italiane, è stata martirizzata dopo essere stata giustiziata tramite decapitazione, ed è molto amata dai credenti soprattutto italiani, ma non solo.

Vangelo del giorno

Lettura del giorno

Legata all’importante fase del martirio di San Giovanni Battista:

Dal libro del profeta Geremìa
Ger 1,17-19
 
In quei giorni, mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Tu, stringi la veste ai fianchi,
àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò;
non spaventarti di fronte a loro,
altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro.
Ed ecco, oggi io faccio di te
come una città fortificata,
una colonna di ferro
e un muro di bronzo
contro tutto il paese,
contro i re di Giuda e i suoi capi,
contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno,
perché io sono con te per salvarti».

Letture del giorno

Mc 6, 17-29
Dal Vangelo secondo Marco


In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.
E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lascia un commento